La società di massa

Comunità e società

Al giorno d’oggi, il modo si basa su norme vincolanti per i singoli individui e ogni società ha degli aspetti che la costituiscono. Anche se ciascuna collettività ha delle peculiarità particolari, è sempre presente la istituzionalizzazione, la socializzazione, la disuguaglianza e la devianza. La società moderna è diversa dalle forme di vita in collettività precedenti sotto molti aspetti. La comunità, infatti è una collettività in cui ci sono livelli di intimità personale molto alti, legami profondi e impegno reciproco dei membri che la costituiscono. Questo contesto sociale è quindi caratterizzato da una forte coesione interpersonale ed è stato prevalente nella storia premoderna. Con i primi anni del 1700 l'idea che la comunità debba essere la forma prevalente della vita associata viene messa in discussione e si comincia a mettere al centro il singolo e i rapporti con gli altri diventano di tipo secondario. Inoltre, si forma il pensiero che la facoltà umana di pensare e agire razionalmente debba diventare un nuovo elemento che possa tenere insieme la società. A disporre l’ambiente in modo che fosse più facile l’insediarsi dei nuovi legami sociali di tipo universalistico, è stata la rivoluzione industriale
Le differenze tra la collettività di tipo comunitario e quella di tipo societario sono tante, infatti la prima avviene in un gruppo di persone con cui si hanno rapporti di conoscenza e quindi anche gli eventi che avvengono sono comunitari, come ad esempio la nascita o la malattia. Mentre in una collettività di tipo societario questi eventi sono burocratici, non è la famiglia a farsene carico, ma lo Stato. Si distinguono per come vengono gestiti questi eventi. Con la società moderna c’è stato un aumento del benessere individuale e della libertà di scelta dell’individuo, si è però costretti a rispettare alcune regole, e ogni azione è messa in atto allo stesso modo. La società moderna quindi, si basa sulla razionalizzazione a l’individualizzazione della vita.

 La razionalizzazione

La razionalizzazione si è sviluppata particolarmente in alcuni settori della società, come nella produzione industriale, nella burocrazia e nel mercato. Frederick Winslow Taylor, un ingegnere e imprenditore statunitense, cominciò per primo a parlare in modo diverso del lavoro e del modo di lavorare. Taylor elaborò un modo di lavorare fondato sulla ragione e sulla scienza. Da allora le aziende industriali hanno moltiplicato i loro sforzi per razionalizzare il processo produttivo. Anche nella burocrazia la razionalità è molto importante, infatti le organizzazioni burocratiche seguono una logica dettata dalla razionalità secondo lo scopo. La burocrazia si ispira a criteri di efficienza, oggettività e precisione. Nel processo di industrializzazione della società moderna si possono alcune quattro caratteristiche. Che sono: l'alto grado di formalizzazione delle procedure e dei linguaggi, il miglioramento dell'efficacia e dell'efficienza delle azioni. In più “razionalizzazione” è sinonimo di universalismo, quindi ciò che è razionale vale per tutti, a prescindere da luogo, tempo, età e carattere. Infine, è anche un processo attraverso cui cresce il carattere impersonale delle azioni, quindi la loro indifferenza rispetto all'elemento umano.

 L’individualizzazione

Quando ci si trova in una situazione di tipo comunitario, è la comunità a dare al soggetto i principali punti di riferimento nel corso della vita. Quando invece, sono i legami di tipo societario ad occuparsi degli eventi, la funzione di guida a di accudimento che veniva svolta dalla comunità viene meno. L’individuo è così costretto a pensare a sé stesso e a prendere da solo le proprie decisioni. Il processo attraverso il quale gli individui acquisiscono la libertà di scelta è detto processo di individualizzazione, e per rappresentarlo viene utilizzato il concetto di cerchia sociale. Cioè un insieme di persone che hanno rapporti di vario genere, come d’affetto o d’interesse. 

 La società di massa

L’individualizzazione ha anche degli aspetti negativi. Innanzitutto, l’autodeterminazione può diventare anche un peso, perché provoca solitudine e la mancanza di punti fermi. Queste difficoltà possono produrre un fenomeno detto “individualismo”, che non bisogna confondere con l’individualizzazione, perché è come una malattia dell’individuo di oggi. L’individualismo è il bisogno degli individui contemporanei di esteriorizzare il proprio io, di mostrarlo agli altri, si pensi ad esempio a YouTube o ai selfie o anche ai reality show.
 Con società di massa si intende una società in cui le masse hanno raggiunto la ribalta sociale, cioè l’acquisizione dei diritti e delle possibilità che erano sempre stati riservati una minoranza. La società di massa ha effettivamente luogo quando i privilegi e i diritti fondamentali vengono estesi a tutti gli strati della società.

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